Villach – Udine

nessun commento

Non ho praticamente chiuso occhio tutta la notte ma non sento assolutamente la stanchezza. Sarà l’adrenalina o, più semplicemente, la gioia e la voglia di andare in bici. E poi oggi mi aspetta l’arrivo in Friuli sulle due ruote: un vero e proprio battesimo.

Partiamo di buon’ora perché la tappa odierna è la più lunga in assoluto. Certo, buona parte è in discesa, ma sono comunque 150 km e, una volta usciti da Villaco, dobbiamo fare un primo tratto in leggera salita. 

Ich habe die ganze Nacht kaum ein Auge zugetan, aber ich fühle mich überhaupt nicht müde. Es muss das Adrenalin sein oder, einfacher gesagt, die Freude am Radfahren. Und dann werde ich heute auf zwei Rädern im Friaul ankommen: mein erstes Mal.

Wir brechen früh morgens auf, denn die heutige Etappe ist die längste der ganzen Tour. Sicher, ein gutes Stück ist bergab, aber es sind immer noch 150 km, und wir müssen ein erstes Stück in einem leichten Anstieg zurücklegen. 

Dopo meno di 30 km raggiungiamo il confine. Flavio mi confessa di sentirsi emozionato ed in effetti non capita tutti i giorni di arrivare in Italia in bicicletta. Siamo in mezzo al bosco ed iniziamo a vedere quei monti che conosco da quando ero bambino. Sono nato da queste parti e ogni volta che torno a casa, le Alpi carniche sembrano essere messe lì apposta per ricordarmi che non manca molto e che la meta è vicina. 

Nach weniger als 30 km erreichen wir die Grenze. Flavio ist begeistert, und tatsächlich kommt man nicht jeden Tag mit dem Fahrrad in Italien an. Wir sind mitten im Wald, aber dann sehen wir die Berge, die ich seit meiner Kindheit kenne. Ich bin in dieser Gegend geboren, und jedes Mal, wenn ich nach Hause zurückkomme, scheinen die Karnischen Alpen absichtlich dorthin gelegt worden zu sein, um mich daran zu erinnern, dass das Ziel nahe ist. 

A Tarvisio inizia il tratto forse più spettacolare di tutta l’Alpe-Adria. Sono 50 km di ciclabile ricavati dalla vecchia ferrovia. Si segue il fiume Fella, percorrendo ben 22 gallerie ed attraversando diversi ponti in ferro con il pavimento a rete che consente quindi di vederne l’altezza, mentre si sta pedalando. Chi soffre di vertigini è meglio che guardi sempre avanti e non rivolga lo sguardo verso il basso. 

In Tarvisio beginnt der vielleicht spektakulärste Abschnitt der gesamten Alpe-Adria. Über fast 50 Kilometer verläuft der Radweg auf einer stillgelegten Bahntrasse, immer am Fluss Fella entlang. Auf der Strecke fährt man durch 22 Tunnel und über zahlreiche Eisenbahnbrücken mit einem Maschenboden. Die Höhe ist zu sehen, während man mit dem Fahrrad fährt. Wer unter Höhenangst leidet, sollte immer nach vorne und nicht nach unten schauen. 

Non saprei davvero fare una classifica del tratto più bello. Ma è davvero il caso di ricordare che questa ciclabile è stata costruita grazie ai contributi dell’Unione europea anche per favorire il turismo della zona. La vecchia stazione di Ugovizza è stata trasformata in un parco giochi ma, una volta arrivati al bar di Chiusaforte, non possiamo fare a meno di fermarci per una pausa. I pupazzi seduti fuori, i tavolini, l’atmosfera: inevitabile fermarsi. 

Ich konnte die schönste Teilstrecke wirklich nicht in eine Rangliste einordnen. Aber es muss erwähnt werden, dass dieser Radweg mit EU-Mitteln auch zur Förderung des Tourismus in der Region angelegt wurde. Der alte Bahnhof von Ugovizza wurde in einen Spielplatz verwandelt, aber sobald wir in der Bar in Chiusaforte ankommen, können wir nicht umhin, eine Pause einzulegen. Die Puppen, die draussen sitzen, die Tische, die Atmosphäre: unvermeidlich, um anzuhalten. 

Riprendiamo la marcia e, all’altezza del comune di Carnia, il Sella si immette nel Tagliamento. È corso d’acqua che può scorrere nel suo letto naturale e che non è stato incanalato. Verso la foce, raggiunge una larghezza media di 700 metri. È l’ultimo fiume naturale alpino e, in certe zone, il colore dell’acqua è un vero e proprio caleidoscopio di colori che variano dall’azzurro al verde cobalto. 

Wir müssen weiterfahren, und auf der Höhe der Ortschaft Carnia mündet der Sella in den Tagliamento, ein Gewässer ohne Wehre und Betonbegradigungen und das zur Mündung hin eine durchschnittliche Breite von 700 Metern erreicht. Er ist der letzte natürliche Alpenfluss, und in bestimmten Gebieten ist die Farbe des Wassers ein wahres Kaleidoskop der Farben von Blau bis Kobaltgrün. 

A Venzone, il paesino addobbato ad ogni angolo con i colori della lavanda, facciamo un’altra breve pausa ma non possiamo fermarci a lungo perché le nuvole cominciano a farsi minacciose e mancano ancora una cinquantina di chilometri. Ormai abbiamo abbandonato la zona montana e siamo alle porte di Udine ma, pur essendo di fatto in pianura, fra Troppo Grande e Tricesimo troviamo qualche saliscendi che ci spezza le gambe. 

In Venzone, dem kleinen Dorf, das an jeder Ecke mit den Farben des Lavendels geschmückt ist, machen wir eine kurze Pause, aber wir können nicht lange bleiben, denn die Wolken beginnen bedrohlich zu werden, und es sind noch etwa fünfzig Kilometer zu fahren. Inzwischen haben wir die Bergregion verlassen und stehen vor den Toren von Udine, aber obwohl wir uns eigentlich in der Ebene befinden, fahren wir zwischen Troppo Grande und Tricesimo ein Hügelgebiet, das uns den Rest gibt. 

Siamo stanchi, inizia l’imbrunire e le nuvole, che finora ci hanno risparmiato, sembrano aver perso la pazienza. Siamo a qualche chilometro dal centro e, arrivati ad un incrocio, non riusciamo a trovare le indicazioni ed il GPS ci propone una deviazione. La nostra fortuna è un ragazzo del luogo che si offre di accompagnarci fino a Borgo Gemona. È di una cortesia infinita e in pochi minuti siamo in centro. 

Wir sind müde, die Dämmerung beginnt und die Wolken, die uns bisher verschont haben, scheinen die Geduld verloren zu haben. Wir sind ein paar Kilometer vom Zentrum entfernt, und an einem Abzweig können wir die Wegbeschreibung nicht mehr finden, und das GPS schlägt uns einen Umweg vor. Unser Glück ist ein einheimischer Junge, der uns anbietet, uns nach Borgo Gemona zu begleiten. Dank seiner unendlichen Höflichkeit sind wir in wenigen Minuten im Zentrum. 

Non ero mai venuto a Udine in bici. Sono nato a meno di quaranta chilometri di distanza e la zona pedonale la conosco abbastanza bene. Indosso le spoglie di un improvvisato Cicerone e porto i miei compagni di viaggio alla scoperta di una città dominata per quasi 400 anni dai Veneziani che hanno lasciato una traccia indelebile nell’architettura del centro storico. 

Ich war noch nie mit dem Fahrrad nach Udine gekommen. Ich bin in der Umgebung aufgewachsen und kenne die Fußgängerzone recht gut. Ich verkleide mich als Stadtführer und nehme meine Reisegefährten mit auf eine Entdeckungsreise durch eine Stadt. Diese wurde fast 400 Jahre lang von den Venezianern beherrscht, die einen unauslöschlichen Einfluss auf die Architektur des historischen Zentrums hinterlassen haben. 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...