Colle della Lombarda

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Oggi colazione frugale. Il treno non aspetta e, anche se l’hotel è a soli due passi dalla stazione di Porta Nuova, devo arrivare in tempo perché devo caricare la bici. È sabato e non sarò l’unico a dirigermi verso le Alpi Marittime. Così è, ma troviamo comunque tutti posto e, in un’ora arrivo, a Cuneo. Sono le 9 del mattino ed il sole già inizia a riscaldare l’aria, anche se mi trovo a più di 500 metri sul livello del mare.

Heute gibt es ein kleines Frühstück. Auch wenn das Hotel nur einen Steinwurf vom Bahnhof Porta Nuova entfernt ist, muss ich rechtzeitig dort sein: Der Zug wartet nicht auf mich. Ich muss das Fahrrad aufladen und ich werde nicht der einzige sein, der sich auf den Weg in die Alpen macht. So ist es, aber wir finden alle einen Platz und in einer Stunde bin ich in Cuneo. Es ist 9 Uhr morgens und die Sonne erwärmt schon die Luft.

Prendo la ciclabile che, a tratti, costeggia la statale ma dopo soli 9 km, dalle parti di Borgo San Dalmazzo, inizio a seguire il corso del fiume Stura di Demonte e mi immergo nel verde della natura pur percorrendo una strada secondaria asfaltata.

Stasera dormirò a Festiona, piccola frazione del comune di Demonte. Visto che si trova strada che mi porterà in cima al Colle della Lombarda, chiamo il B&B La Rocca Bianca che mi ospita e chiedo se posso lasciare lo zaino in modo da alleggerire il carico. Michele si dimostra subito molto gentile e quando arrivo mi informa che la stanza è già pronta. Sistemo le mie cose e mi fermo a fare quattro chiacchiere. Non mi accorgo del tempo che passa e mi rimetto in cammino verso le 11 ma, per fortuna, posso riempire tutte le borracce di acqua fresca. 

Ich nehme den Radweg entlang der Landesstraße, aber schon nach 9 km, in der Nähe von Borgo San Dalmazzo, kann ich dem Flusslauf des Stura di Demonte folgen. Ich fahre auf einer asphaltierten Nebenstraße und kann trotzdem das Grün der Natur genießen.

Heute Nacht werde ich in Festiona schlafen, einem kleinen Weiler in der Gemeinde Demonte. Da es an der Straße liegt, rufe ich im B&B La Rocca Bianca an. Ich frage, ob ich den Rucksack hier lassen kann, um die Last zu erleichtern. Michele ist sehr freundlich, und als ich ankomme, sagt er mir, dass das Zimmer schon fertig ist. Ich packe meine Sachen aus und unterhalte mich ein bisschen. Ich merke nicht, wie die Zeit vergeht und fahre erst gegen 11 Uhr wieder los. Zum Glück kann ich alle Flaschen mit frischem Wasser füllen. 

Essendo sul lato di Festiona posso percorrere la vecchia strada militare ed evitare la statale 21. Arrivato a Pratolungo, si inizia a fare sul serio ed imbocco la salita di circa 20 km e 1.400 metri di dislivello che mi porterà ai 2.350 metri della vetta. Una dozzina di serpentine fanno prendere quota ma poi le pendenze si addolciscono e solo raramente sono in doppia cifra. 

Archiviati i primi 15 km di salita, arrivo al bivio che porta al santuario di Sant’Anna di Vinadio, il più alto d’Europa. Nelle Alpi ci sono in realtà altre chiese ad altitudini più elevate ma sono raggiungibili solo a piedi e per molti ciclisti i 2020 metri del Santuario sono una tappa obbligata ma io mi accontento di ammirarlo da lontano. È il primo giorno e non sono in grado di valutare le forze e decido di proseguire verso la vetta della Lombarda seguendo il cartello „Francia“. 

Da ich mich auf der Festiona-Seite des Flusses befinde, kann ich die alte Militärstraße nehmen und die Landesstraße 21 umgehen. Als ich den Pratolungo erreiche, wird es ernst, und ich beginne den Aufstieg von etwa 20 km und 1.400 Höhenmetern, der mich auf die 2.350 Meter des Gipfels bringen wird. Etwa ein Dutzend Serpentinen lassen mich an Höhe gewinnen, aber dann werden die Steigungen schwächer und sind selten zweistellig. 

Nach den ersten 15 km Aufstieg erreiche ich die Abzweigung, die zur Wallfahrtskirche Sant’Anna di Vinadio führt, der höchstgelegenen in Europa. In den Alpen gibt es tatsächlich noch andere Kirchen in höheren Lagen, aber die sind nur zu Fuß zu erreichen, und für viele Radfahrer sind die 2020 Meter der Wallfahrtskirche ein Muss. Ich begnüge mich dagegen damit, sie aus der Ferne zu bewundern. Es ist der erste Tag und ich bin nicht in der Lage, meine Kräfte einzuschätzen: Ich fahre lieber in Richtung des Gipfels der Lombarda weiter und folge dem Schild “Francia”. 

Superate le pendenze più dure con una punta del 14%, inizia una sorta di altopiano che mi permette di concentrarmi sul paesaggio. È stupendo e mi ricorda quello della Bonnette, del resto la zona è la stessa e la natura non conosce i confini decisi dagli uomini. 

Nach der Überwindung der schwersten Steigungen mit einem Spitzenwert von 14 % erreiche ich ein Hoch-Plateau, das es mir ermöglicht, mich auf die Landschaft zu konzentrieren. Sie ist wunderschön und erinnert mich an die Bonnette, schließlich ist die Gegend dieselbe und die Natur kennt keine vom Menschen gesetzten Grenzen. 

In cima non ci sono le folle delle Dolomiti ed anche salendo ho incontrato poco traffico: un paradiso. Indosso la giacca vento e mi godo il paesaggio.

Auf dem Gipfel gibt es keine Menschenmassen wie in den Dolomiten, und selbst auf dem Weg nach oben habe ich nur wenig Verkehr angetroffen: ein Paradies. Ich ziehe meine Windjacke an und genieße die Landschaft.

Mi viene quasi voglia di attraversare il confine ma devo ritornare a Festiona e mi aspettano ancora una quarantina di chilometri.

Ich will schon fast über die Grenze, aber ich muss zurück nach Festiona und es sind noch etwa vierzig Kilometer bis dahin.

Me li godo tutti e faccio una sosta alla fontana: è l’ultima quando si sale e si trova poco prima del Santuario. Arrivo difronte a Vinadio e vedo i ragazzi che fanno il bagno nel fiume. 

Ich genieße sie alle und bleibe am Brunnen stehen: Es ist der letzte, wenn man hinaufgeht, und er befindet sich kurz vor der Wallfahrtskirche. Vor Vinadio sehe ich die Jungen im Fluss baden. 

È una calda giornata d’estate e io mi appresto a vedermi la serata nella serenità e nella calma di Festiona. Michele è un padrone di casa eccezionale. Mi offre i dolci fatti da sua moglie Giulia e mi racconta le storie della montagna e della solidarietà che anima chi vive in quelle terre. 

Es ist ein heißer Sommertag und ich bereite mich darauf vor, den Abend in der Ruhe und Gelassenheit von Festiona zu genießen. Michele ist ein außergewöhnlicher Gastgeber. Er bietet mir Kuchen an, die seine Frau Giulia zubereitet hat, und erzählt mir Geschichten über die Berge und die Solidarität der Bergleute. 

Il pane fatto nel forno comune, la riscoperta della natura nel periodo della pandemia da parte di chi abita in città, le difficoltà di muoversi quando le strade sono innevate, i temporali estivi tipici della zona dove arriva l’aria calda del mare. Starei ore ad ascoltarlo ma l’ora del tramonto si avvicina ed è arrivato il momento, per entrambi, di mettere qualcosa nello stomaco. 

Das Brot, das im Gemeinschaftsofen gebacken wird, die Wiederentdeckung der Natur durch die Stadtbewohner in der Zeit der Pandemie, die Schwierigkeiten, sich fortzubewegen, wenn die Straßen schneebedeckt sind, die für die Gegend typischen Sommerstürme, wenn die warme Meeresluft eintrifft: Ich könnte ihm stundenlang zuhören, aber die Sonne geht bald unter, und es ist für uns beide an der Zeit, uns etwas in den Magen zu legen. 

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