

Neanche una tappa per passisti? Eccola servita, da Bormio a Sondrio. Non è lunghissima perché sono poco più di 70 km ma va fatta in apnea. La partenza è prevista alle 8,15 (tempo di fare colazione) e l’arrivo prima delle 11,30. Il treno parte alle 11,41 ma è sempre meglio tenere una piccola riserva per eventuali imprevisti.
Ieri ero davvero distrutto e, non avendo tempo e voglia di mettermi a cercare dei ristoranti, ho utilizzato la mia vecchia tattica, quella di chiedere a gente del luogo dove si mangia bene. Una cassiera del supermercato molto gentile, ha interpellato una coppia che stava uscendo dal negozio. “Se vuoi provare piatti tipici cucinati a regola d’arte, vai al Vecchio Borgo” . Cercano di spiegarmi come ci si arriva ma mi vedono un po’ in difficoltà e lei mi dice: “Ti accompagniamo, tanto volevamo fare due passi”. Scopro così che sono Chiara e Davide, famosi a Bormio per il distributore automatico del pane 24 ore su 24. Davide ha fatto la maratona di Monaco (“Appena ho tagliato il traguardo mi hanno dato una birra, che esperienza!”) e la salita dello Stelvio diverse volte ma sempre partendo da Bormio.
La cena è fantastica. I Pizzoccheri non li avevo mai provati: squisiti, ne mangerei a tonnellate. Semplice ma molto buono il formaggio sfuso con la polenta ed alla fine non può mancare il sorbetto al Braulio, un amaro fatto con le erbe raccolte sulle montagne dei dintorni.
Esco dal locale sazio e felice. Le forze sono tornate ma mi addormento non appena mi sdraio sul letto. Sono alloggiato all’hotel Piccolo mondo, un albergo a conduzione famigliare che si trova, dall’altra parte del fiume, a due passi dalla passerella che consente di arrivare in centro in 5 minuti a piedi. I proprietari sono molto gentili e molto disponibili. Fatta colazione, si parte di gran lena.
Keine flache Etappe? Hier ist sie: von Bormio nach Sondrio. Die Etappe ist nicht lang, nur etwa 70 Km, aber ich muss Gas geben. Der Start ist für 8.15 Uhr (Frühstückszeit) und die Ankunft vor 11.30 Uhr geplant. Der Zug fährt um 11.41 Uhr ab und es ist immer besser, früher da zu sein: man weißt es nie.
Gestern war ich wirklich fertig. Ich hatte keine Zeit und Lust nach Restaurants zu suchen und habe meine alte Strategie verwendet: einfach die Einheimischen fragen, wo man gut essen kann. Eine sehr freundliche Supermarktkassiererin hat ein Paar gefragt. “Wenn Sie typische und perfekt zubereitete Gerichte auskosten möchten, gehen Sie zum Vecchio Borgo”. Sie versuchen mir zu erklären, aber dann sagt die Frau: “Wir begleiten dich, wir wollten sowieso spazieren gehen“. So lerne ich Chiara und Davide kennen. Sie sind in Bormio für den automatischen Brotspender sehr bekannt. Davide ist mal den München-Marathon gelaufen und erinnert sich: “Sobald ich die Ziellinie überquert hatte, gaben sie mir ein Bier, was für ein Erlebnis!“. Das Stilfserjoch ist mehrmals hochgefahren, aber immer von Bormio aus.
Das Abendessen ist fantastisch. Ich hatte die „Pizzoccheri“ noch nie gegessen: köstlich. Ich würde Tonnen davon essen. Einfach, aber auch sehr gut der geschmolzene Käse mit Polenta. Am Ende nehme ich das Sorbet mit „Braulio“, ein Amaro aus Kräutern, die aus den umliegenden Bergen geerntet werden.
Ich verlasse das Restaurant gesättigt und glücklich. Die Kräfte sind wieder da, aber ich schlafe ein, sobald ich mich auf das Bett lege. Ich wohne im Hotel Piccolo Mondo, einem familiengeführten Gasthaus auf der anderen Seite des Flusses, nur wenige Schritte vom einer kleinen Brücke entfernt: das Zentrum ist in 5 Minuten zu Fuß zu erreichen. Die Gastgeber sind sehr freundlich und sehr hilfsbereit. Nach dem Frühstück geht es gleich los.

Fino a Mazzo la strada è nota per averla già fatta ieri. Quando ci passo, guardo in alto a sinistra e lo vedo, il Mortirolo. Oggi però si taglia dritto. La ciclabile vera e propria lungo il fiume si alterna a tratti su strade secondarie. È molto bella, si passa in mezzo ai boschi, ai meleti ed ai campi coltivati a mais. A meno di 12 km da Sondrio c’è un tratto ricco di saliscendi e devo fare un ultimo sforzo prima che la strada torni ad essere in leggera discesa. A Sondrio ci arrivo in pochi minuti ma poi inizia il difficile: trovare la stazione! Non ci sono cartelli ed anche le indicazioni dei passanti non sono semplici da seguire. Per fortuna ho un po’ di margine e, alla fine, vedo l’edificio giallo materializzarsi davanti ai miei occhi. Salito in treno guardo le montagne con nostalgia ma subito cado fra le braccia di Morfeo!
Bis Mazzo kenne ich die Strecke. Wenn ich an dem Ort vorbeikomme, schaue ich oben links und sehe ihn, den Mortirolo. Heute wird es jedoch geradeaus gefahren. Der eigentliche Radweg entlang des Flusses wechselt sich mit Abschnitten auf Nebenstraßen ab. Es ist sehr schön und ich komme mitten durch Wälder, Apfelplantagen und Maisfelder. Weniger als 12 km von Sondrio entfernt gibt es eine Strecke voller Höhen und Tiefen und ich muss mich anstrengen, bevor die Straße wieder leicht bergab führt. In wenigen Minuten bin ich in Sondrio, aber dann wird es schwierig: wo ist der Bahnhof? Es gibt keine Schilder und selbst die Informationen der Passanten sind nicht verständlich. Glücklicherweise habe ich genügend Zeit und irgendwann sehe ich endlich das gelbe Gebäude. Als ich in den Zug steige, sehe ich die Berge nostalgisch an, aber ich sinke sofort in Morpheus’ Arme!

Alla stazione di Colico sale tanta gente e mi sveglio, giusto in tempo per ammirare il lungo tratto, fino a Lecco, sul Lago di Como. Arrivato a Milano sento subito l’afa che mi assale e sento la mancanza delle temperature che mi hanno fatto compagnia gli ultimi dieci giorni. A Verona ho 6 minuti per il cambio ma il treno da Milano ha un ritardo proprio di 6 minuti ed il treno per Venezia si crede svizzero e parte puntualissimo. Corro, faccio le scale di corsa con la bici appresso e, quando sono sulla banchina, vedo la locomotiva che mi passa accanto! Un’ora a Verona. Anche se ci sono 34 gradi approfitto del fatto di avere la bici e vado in Piazza Bra a fare una foto all’Arena. Poi ritorno in stazione, meglio arrivarci per tempo! A Mestre tutto fila liscio. Arrivato a Cervignano e sceso dal treno, ho l’impressione che qualcuno abbia dimenticato l’asciugacapelli acceso! Mi aspettano altri 20 in sella e quindi vedo di darci dentro per arrivare prima che sia buio. In lontananza intravedo il campanile di Aquileia, ci siamo quasi.
In Colico steigen viele Leute ein und ich wache gerade noch rechtzeitig auf, um die lange Strecke bis nach Lecco am Comer See bewundern zu können. Als ich in Mailand ankomme, spüre ich sofort die Hitze und ich vermisse sofort das Klima der letzten zehn Tagen. In Verona habe ich 6 Minuten Zeit für den Umstieg, aber mein Zug hat eine Verspätung von genau 6 Minuten. Der Anschlusszug bildet sich ein, ein Schweizer Zug zu sein und fährt pünktlich ab. Ich laufe mit dem Fahrrad die Treppe hinunter und wenn ich auf der Plattform bin, sehe ich die Lokomotive an mir vorbeiziehen! Eine Stunde in Verona. 34 Grad, aber ich bin mit Fahrrad da und fahre zur Piazza Bra: ein Foto der Arena gehört dazu. Dann fahre ich zum Bahnhof rechtzeitig zurück! In Mestre läuft alles reibungslos. In Cervignano angekommen und aus dem Zug gestiegen, habe ich den Eindruck, dass jemand den Haartrockner eingeschaltet hat! 20 weitere Kilometer warten auf mich und ich möchte das Ziel erreichen, bevor es dunkel wird. Von der Ferne sehe ich den Glockenturm von Aquileia: ich bin fast da.
Questa mattina alle 8 ero ancora in mezzo alle montagne della Valtellina. Dopo 3 ore di bici, 9 di treno ed un’altra ora scarsa sui pedali sono sull’Isola del sole. E adesso?
Um 8 Uhr war ich noch mitten in den Bergen der Valtellina. Nach 3 Stunden Radfahren, 9 Stunden Zug und einer weiteren Stunde auf dem Sattel bin ich in Grado, auf der Insel der Sonne. Und jetzt?
Il giro del Mondo in Bicicletta😅
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