

Il Sellaronda è un classico e non può mancare in un viaggio che vuole esplorare alcune fra le salite più famose del Giro d’Italia. A chi non l’hai mai fatto, consiglio vivamente di partecipare al Sellaronda Day (informazioni si trovano in internet), ovvero una giornata nella quale le strade sono chiuse al traffico motorizzato e sono le due ruote a farla da padrona sui famosi quattro passi.
Die Sellaronda ist ein Klassiker und ist ein Muss bei einer Radtour, die einige der berühmtesten Pässe des Giro d’Italia erkunden möchte. Für diejenigen, die es noch nie getan haben, empfehle ich dringend, am Sellaronda-Tag teilzunehmen (Informationen sind im Internet zu finden). Die Straßen werden an diesem Tag für den motorisierten Verkehr gesperrt und man darf nur mit dem Rad fahren.

Come nel 2015 parto da Canazei. Al Sellaronda Day consigliano di fare il giro in senso antiorario e quindi decido di cambiare direzione, che significa, nell’ordine: Sella, Gardena, Campolongo e Pordoi. Tutti in un giorno? Esattamente. Ma va detto che i passi più impegnativi sono il primo (bisogna prendere quota) e l’ultimo perché la stanchezza inizia a farsi sentire nelle gambe.
Wie im Jahr 2015 starte ich in Canazei. Am Sellaronda-Tag wird empfohlen, gegen den Uhrzeigersinn zu fahren. So beschließe ich, die Richtung zu ändern, d.h. in der Reihenfolge: Sella Joch, Grödner Joch, Campolongo Pass und Pordoi Joch. Alles an einem Tag? Genau. Aber es muss gesagt werden, dass die anspruchsvollsten Steigungen die erste (man muss an Höhe gewinnen) und die letzte (man fängt an, die Müdigkeit in den Beinen zu spüren) sind.
Devo recuperare dopo la fatica di ieri e decido di dedicare più tempo alla colazione. Un amante dei dolci come me è finito in un piccolo paradiso terrestre. La signora Marika dello Chalet Valeruz prepara a mano delle torte squisite. Da tempo non assaporavo la crema pasticcera, perché in Germania si usa solo la vaniglia. Mi sembra di tornare bambino! È una splendida giornata di sole, ho mangiato come un re…. si può partire fiduciosi.
Gestern war ein anstrengender Tag, und er muss wieder zu Kräften kommen. Ich muss mehr Zeit am Frühstückstisch zu verbringen. Ein Liebhaber von Süßigkeiten wie ich hat hier das Paradies gefunden. Frau Marika vom Chalet Valeruz bereitet von Hand leckere Kuchen zu. Ich hatte schon lange keine „Crema Pasticcera“ mehr gegessen, denn es in Deutschland nur Vanillecreme gibt. Ich fühle mich wieder wie ein kleines Kind! Es ist ein wunderbarer sonniger Tag, ich habe wie ein König gegessen…… ich kann mit großer Zuversicht losfahren.

La salita inizia poco dopo il centro storico di Canazei. Il primo tratto è comune fra Sella e Pordoi. Il traffico è inteso e viene regolato dai mezzi pesanti (bus e camion) che creano dei cortei di automobili alle loro spalle. Dopo circa 6 km c’è un bivio ed io, infedele alla tradizione, vado sul Sella. Scelta azzeccata perché d’improvviso sono quasi da solo. Le pendenze aumentano ma oggi ho potuto lasciare lo zaino in hotel e quindi mi sembra di volare e di essere leggero come una piuma. Arrivato in cima chiedo ad un biker ungherese la foto di rito con il cartello del Sella. Non è Oliviero Toscani e mi immortala insieme ad un motociclista bavarese. Non importa, una nota di colore non fa mai male! In cima il vento soffia forte ma il paesaggio è reso unico dal matrimonio perfetto fra il verde dei prati e degli alberi, l’azzurro inteso del cielo ed i colori variegati delle rocce delle Dolomiti.
Der Aufstieg beginnt kurz nach dem Zentrum von Canazei. Der Verkehr ist ziemlich stark und wird durch schwere Fahrzeuge (Busse und Lastwagen) beeinflusst: hinter ihnen bilden sich lange Autoschlangen. Nach ca. 6 km gibt es eine Kreuzung und ich fahre, untreu der Tradition, Richtung Sella. Eine gute Entscheidung, denn plötzlich bin ich fast allein. Die Steigung nimmt zu, aber heute konnte ich meinen Rucksack im Hotel lassen und fühle mich, als würde ich fliegen. Als ich oben ankomme, frage ich einen ungarischen Biker nach dem obligatorischem Bild mit dem Passschild. Er ist kein Oliviero Toscani und er verewigt mich mit einem bayerischen Biker! Mach nichts. Oben weht ein starker Wind, aber die Landschaft ist einzigartig durch die perfekte Harmonie zwischen dem Grün der Wiesen und Bäume, dem intensiven Blau des Himmels und den vielfältigen Farben der Felsen der Dolomiten.



Il Gardena, salendo da questo versante, è un gioco da ragazzi: solo 6 km compreso un tratto in leggera discesa. Anche qui le spettacolo è straordinario. Grazie al gioco di luci e di ombre, le rocce si presentano in tutta la loro bellezza. Scendendo dal Gardena, mi risparmio la dura salita nel centro di Colfosco e mi concedo una piccola pausa su una panchina a fianco del parco. Dopo un tratto in leggera discesa, a Corvara non può mancare la foto alla bici gigante ma poi bisogna affrontare il Campolongo. È il più piccolo dei quattro ma salendo da Corvara le pendenze si fanno subito sentire e, anche nei tratti meno duri, faccio fatica a trovare il ritmo. Da questo versante l’ascesa è più lunga ma dopo circa 6 km inizia la discesa verso Arabba.

Das Grödner Joch, von dieser Seite aus kletternd, ist ein Kinderspiel: nur 6 km inklusive einer leichten Abfahrt. Auch hier ist das Spektakel außergewöhnlich. Dank des Spiels von Licht und Schatten präsentieren sich die Felsen in ihrer ganzen Schönheit. In Kolfuschg mache eine kleine Pause auf einer Bank neben dem Park und nach einem leichten Abstieg bin ich in Corvara. Das Foto des Riesenfahrrades kann nicht fehlen, aber dann muss man sich dem Campolongo stellen. Es ist der kleinste der vier, aber beim von Corvara kommend ist die Steigung sofort spürbar und selbst in den weniger harten Abschnitten ist irgendwie schwierig das Tempo zu finden. Von dieser Seite kommend ist der Aufstieg länger, aber nach ca. 6 km beginnt die Abfahrt nach Arabba.


Sono a quota 1.600 metri e mi aspettano 9 km e 33 tornanti che mi porteranno ai 2.220 del Pordoi. La fatica si fa inevitabilmente sentire ma la bassa velocità mi permette di godermi il verde intensissimo che mi circonda. Mi supera una coppia in sella a bici da corsa e lui ogni tanto aiuta la sua ragazza spingendo da dietro sul sellino. Si può essere davvero romantici anche a duemila metri nonostante la fatica!
Anche il Pordoi non è da meno a livello di vista panoramica e quindi posso affrontare l’ultima discesa della giornata soddisfatto. Quale dei due giri è meglio? Difficile dare un giudizio. Se volete un consiglio, fate il Sellaronda (senso orario o antiorario, non importa) perché ne vale davvero la pena.

Ich bin auf 1.600 Metern Höhe und ich muss noch 9 Kilometer und 33 Kehren bis zu den 2.220 Meter des Pordoi Jochs fahren. Die Anstrengung ist unvermeidlich spürbar, aber die geringe Geschwindigkeit erlaubt es mir, das intensive Grün der Berge zu bewundern. Ich werde von einem Paar überholt. Der Mann fährt mit dem Rennrad und hilft ab und zu seiner Freundin, indem er von hinten auf den Sattel drückt. Selbst auf 2.000 Metern kann man trotz aller Anstrengung wirklich romantisch sein!
Auch das Pordoi Joch bietet ein sehr schönes Panorama. Ich bin einfach begeistert und ich die letzte Abfahrt des Tages in Angriff nehmen. Welche der beiden Runden ist besser? Es ist schwer zu sagen. Wenn du einen Ratschlag willst, mach es einfach die Sellaronda, egal ob im Uhrzeigersinn oder gegen den Uhrzeigersinn.